Ingegneria e tecnica? Non solo, anche cultura e capacità di giudizio
Il management sta riuscendo nell’impresa non semplice di innovare non solo dal punto di vista tecnologico ma anche culturale. L’obiettivo consiste nel progettare un domani che possa rappresentare un nuovo modo d’intendere il fare industria in Italia e nel mondo. La VED è un’azienda poliedrica, giovane nello spirito ma con una lunga storia alle spalle che le conferisce quella maturità e quella consapevolezza necessarie per affrontare le sfide del futuro.
Le domande alle quali Raffaele Maria Liberto, imprenditore e Managing Director dell’azienda, risponde per meglio comprendere cos’è la VED oggi, com’è nata e soprattutto come si è evoluta nel corso degli anni, ma anche ciò che rappresenta all’interno del panorama industriale italiano ed internazionale:
- Tutti coloro che operano nel settore industriale, conoscono il “fermo impianto”, sia esso programmato o meno, e soprattutto i relativi costi. Ci può fare invece alcuni esempi dei vostri interventi con impianti in marcia?
- Le chiedo una riflessione su due temi di cui si parla tanto: transizione energetica e sostenibilità ambientale. Come si pone VED rispetto a queste tematiche? Quali azioni sta mettendo in campo?
- L’innovazione è un carattere distintivo di VED. Ciò richiede costi ed investimenti costanti. Come riuscite a conciliare le esigenze di risultato, con la necessità di investire in progetti che possano darvi una buona redditività?
- Le pongo un’ultima domanda. Terza o Quarta generazione per la casa dal bollino verde, VED?
I quattro settori che oggi costituiscono quasi delle aziende dentro l’azienda, per anni definiti “divisioni”, oggi pian piano si sta migrando verso un’accezione che renda meglio l’idea, ovvero quella di “unità di business”. Le presento brevemente:
- CMA – Composite Material Applications, è la BU (Business Unit) dei compositi, ovvero di tutti quei prodotti e servizi che gravitano intorno ad un settore che dell’innovazione fa la sua ragion d’essere, con applicazioni che vanno dall’Oil & Gas all’aeronautica sino ai settori chimico e farmaceutico;
- GFE – Gestione Fugitive Emissions, focalizza invece la sua attività nell’individuazione e nel monitoraggio delle emissioni fuggitive da impianti industriali. Attività in linea con le politiche ambientali mirate al miglioramento delle pratiche sostenibili e tese a salvaguardare il fragile ecosistema in cui viviamo;
- GPE – Gaskets Production Engineering, rappresenta la storia ed un caposaldo di VED, la produzione di guarnizioni industriali. Questo tipo di prodotto, rientra nell’alveo di quella salvaguardia dell’ambiente citata prima, infatti il corretto contenimento di fluidi anche attraverso delle guarnizioni innovative ed affidabili, consente di proteggere l’ambiente circostante da eventuali contaminazioni migliorando la sicurezza degli impianti.
- TMS – Technical Maintenance Services, la BU delle manutenzioni specialistiche on-site in raffinerie, stabilimenti chimici e petrolchimici, acciaierie, navi in navigazione e tanto altro. Attività che si esplica soprattutto nelle operazioni in cui non è possibile trasportare in officina l’apparecchiatura su cui intervenire ed è quindi la macchina operatrice ad essere posizionata on-site, direttamente in impianto o addirittura in una sala macchine di una nave in navigazione.
L’unità di business CMA di VED ha messo in campo un servizio innovativo, l’SRS (Steel Recovery System). Si tratta di rinforzi strutturali: il concetto è già noto in ambito edile, forse meno in quello industriale. Tubazioni in acciaio, così come pareti di serbatoi, per effetto di agenti corrosivi, possono andare incontro a sotto-spessori, ovvero riduzioni delle pareti sino a fessurazioni e rotture nei casi più gravi. Utilizzando resine epossidiche bicomponenti e fibre rinforzate bidirezionali di vetro/carbonio, siamo in grado di riabilitare apparecchiature e intere linee in sicurezza, senza fermare gli impianti industriali. Questo consente non solo di rispettare le scadenze manutentive programmate, ma anche di richiedere la nostra assistenza per un range di applicazioni molto vasto, andiamo dalle tubazioni e strutture in acciaio, a valvole, serbatoi, cisterne mobili, sino a giunti flangiati, insomma veramente una grande varietà di applicazioni. Il tutto in linea con standard internazionali come la ISO 24817 e l’ASME PCC-2.
Il secondo esempio riguarda il team di TMS, la BU specializzata proprio nei servizi di manutenzione meccanica industriale. Dicevo prima, credo in risposta alla sua domanda precedente che TMS opera all’interno di raffinerie, stabilimenti chimici e petrolchimici, acciaierie, centrali termoelettriche, industrie alimentari, navi e cartiere. Le ho menzionato solo le principali applicazioni che siamo in grado di affrontare, con attività quali:
- l’eliminazione di perdite attraverso la progettazione meccanica e l’installazione di scatole di contenimento,
- l’esecuzione di fori in pressione senza interrompere il processo produttivo,
- la revisione e taratura in opera di valvole di sicurezza e di regolazione.
Questi tipi di intervento permettono agli impianti di continuare a funzionare, non sempre costituiscono riparazioni definitive ma ripristinano le condizioni operative, consentendo il mantenimento dell’esercizio di un impianto in condizioni di sicurezza sino alle successive fermate programmate.
In tutte le BU di VED poniamo particolare attenzione ai temi di sostenibilità e ambiente. Tutti i servizi e prodotti che offriamo al mercato, oltre che garantire gli standard di sicurezza previsti negli impianti e nelle apparecchiature in cui operiamo, assicurano efficienza produttiva e salvaguardia dell’ecosistema. L’eliminazione di una perdita protegge l’ambiente così come un’ottima lavorazione meccanica sulla superficie di una flangia lo protegge. Non è tutto, anche l’esecuzione di serraggi di giunti flangiati, mediante l’utilizzo di chiavi torsiometriche (idrauliche/pneumatiche a coppia controllata), rispettando sempre la normativa prevista, proteggono l’ambiente. Una guarnizione con caratteristiche tecnologiche avanzate o un rinforzo strutturale con l’utilizzo dei migliori materiali compositi, anch’essi tutelano l’ambiente da rischi rilevanti.

Innovare significa investire anche osando se necessario ma non significa essere sprovveduti, l’innovazione non è un concetto astratto, è studio, è progettualità, è vivere il presente con una chiara visione del futuro.
– R.M.L.
Asserisco questo perché in VED siamo fermamente convinti che ingegneria e tecnica senza cultura e capacità di giudizio non siano sufficienti: solo così si riuscirà ad essere pienamente e concretamente innovativi. Fra i nostri clienti esistono aziende del settore chimico, farmaceutico, del trattamento delle acque e dei rifiuti. Nel 2019 abbiamo ricevuto una richiesta particolare da un nostro cliente, ci chiedeva la possibilità di realizzare uno Scrubber Venturi interamente in vetroresina, un’apparecchiatura che permette di abbattere polveri e microinquinanti acidi solitamente presenti in correnti gassose. Quelli in acciaio, anche se con rivestimenti protettivi, solitamente sono soggetti ad intensi fenomeni corrosivi che ne riducono l’affidabilità e l’operatività a lungo termine.
Ecco qui entrare in gioco due fattori: da una parte la tecnica e dall’altra la capacità di comprendere quanto il successo di quel progetto fosse importante non solo per l’azienda ma anche per l’innovazione apportata nel campo del trattamento dei rifiuti. Così nel 2020 è nato il primo Scrubber Venturi in vetroresina fabbricato da VED per una linea di abbattimento fumi di un impianto di trattamento rifiuti, leggero, resistente agli agenti corrosivi ed anche a temperature medio-alte. In quel momento l’equipe CMA ha osato, il progetto è stato valido, così come la sua realizzazione e dallo stesso cliente abbiamo ricevuto feedback positivi, centrando quindi l’obiettivo.
Nell’articolo completo vengono presi in esame altri argomenti sull’innovazione delle manutenzioni meccaniche, l’ingegneria delle tenute e tanto altro.
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