VED Brevetta e Risolve Problema su Tappi di Fori d’Ispezione
Su degli Air Fins in manutenzione installati in una raffineria in Sicilia la committente si è dovuta arrendere per il fatto che nella fase di smontaggio le teste esagonali dei tappi dei fori di ispezione si tondavano. Ciò accadeva con chiavi a bussola, esagonali e poligonali, ed ancor più con chiavi a forchetta. Nel contempo ci si è accorti che il lay-out della piastra a fori non consentiva la sostituzione dei tappi installati con tappi, si direbbero, normali; non c’era abbastanza spazio per poterli manovrare, sia pure con chiavi ad ingombro ridotto. Lo spazio minimo tra le punte degli esagoni delle teste dei tappi sarebbe stato poco più di tre millimetri.
Le teste esagonali dei tappi originari si tondavano sia perché le loro facce piane non erano parallele tra loro, sia perché l’altezza della testa non superava i 10 mm e ciò non consentiva una buona presa. Le teste di tali tappi erano ottenute per stampaggio. In pratica la testa si presentava come un tronco di piramide.
Inoltre lo spallamento contro cui faceva risconto la guarnizione metallica risultava debole all’azione stessa della guarnizione fino a deformarsi sensibilmente procurando problemi di tenuta.
Pertanto, non potendo più riutilizzare i tappi smontati, con aggravio della spesa prevista e con serie difficoltà sono stati rimossi alternativamente i tappi installati e sono stati sostituiti con tappi “normali”.
Ciò ha permesso una manutenzione solo parziale degli apparecchi ed il completamento di essa è stato, necessariamente, spostato in avanti.
Durante il T/A del 2012 la manutenzione totale è stata affidata alla VED di Priolo Gargallo, la quale previa ispezione in impianto ed esame dei disegni degli Air Fin ha progettato e costruito tappi molto resistenti che possono essere smontati e rimontati senza che le chiavi di manovra interferiscano con le teste dei tappi circostanti. Il tappo costruito conserva tutte le caratteristiche del modello ASP, Airccoler Special Plug, di brevetto VED.
Commenti sull’apparecchiatura
Un lay-out così stretto consente certamente la realizzazione di un air fin più compatto e di conseguenza un risparmio in termini di costo di produzione. Purtroppo il non accontentarsi di quanto già risparmiato nella costruzione e il voler risparmiare ulteriormente sull’acquisto dei tappi, risultati poi particolarmente inaffidabili sia ai fini della tenuta che ai fini del riutilizzo ha comportato una spesa certamente maggiore del previsto e un iter manutentivo non in accordo ai programmi della committente. Solo per dare un’idea dei risparmi di costruzione, evidenziamo che a parità di superficie di scambio dei tubi un lay-out stretto rispetto ad un lay-out normale permette una riduzione della superficie delle piastre a fori di un valore tra il 30 ed il 40%. Nel caso di lay-out stretto l’eventuale necessità di maggiorare un foro spia potrebbe non essere possibile e di conseguenza si dovrebbe ricorrere a sigillare il tappo con saldatura.
La soluzione
Il tappo ASP realizzato ha la testa esagonale di altezza 14 mm contro i 10 mm dei tappi normali e con le facce piane parallele tra loro. L’intera testa è stata ottenuta per fresatura di barra tonda. Inoltre è stata massimizzata la distanza tra le facce della testa esagonale.
autore: Ing. Armando Falla